La sede legale e amministrativa della GEAL è in via Gaetano Luporini, 1348. In essa ci sono gli uffici del Presidente e dell’Amministratore delegato oltre ad altri uffici direzionali. C’è anche l’ufficio Utenti dove è possibile pagare le bollette, inoltrare le richieste per i nuovi allacciamenti alla rete idrica e fognaria, per informazioni generali e per altri servizi e attività relative ai rapporti con l’Azienda.
Come si raggiunge: percorrendo la via Gaetano Luporini nella frazione S. Anna.
La sede del principale depuratore dei liquami fognari della città di Lucca è in via dei Santeschi, a Pontetetto. La sua prima collocazione risale agli anni ’60. Si tratta di un depuratore con trattamento biologico con fasi di lavorazione aerobiche e anaerobiche. Nella stessa sede si trovano anche il telecontrollo depuratore e fognatura che serve per controllare simultaneamente le fasi del processo depurativo dei liquami ed il laboratorio di analisi che serve per analizzare le acque durante le varie fasi del processo depurativo. Vi si analizzano anche la qualità dell’acqua potabile dei vari acquedotti.
Come si raggiunge: Percorrendo la via dei Santeschi da Pontetetto o da Sorbano del Giudice.
La sede del principale acquedotto cittadino è in Via del Brennero, 773. All’interno della Centrale ci sono nove pozzi costruiti nel 1994. E’ la sede storica dell’acquedotto e sono ancora visibili i dodici manufatti in pietra, costruiti nel 1928, per attingere acqua. All'interno è presente anche un sistema di telecontrollo che monitora simultaneamente i livelli di riempimento dei vari serbatoi d’acqua e la funzionalità degli impianti elettrici dei pozzi e delle stazioni di sollevamento dell’acqua. E’ uno strumento indispensabile per la gestione della rete.
Come si raggiunge: Percorrendo la via del Brennero a S. Marco fino al numero 773 ed oltrepassando l’argine dell’antica cassa d’espansione del fiume Serchio, la cosiddetta “Coronella”.
Si trova sulla collina di Monte San Quirico in via della Rimembranza. E’ il principale serbatoio di dell’acquedotto della città. Può contenere 2760 mc. d’acqua. E’ stato costruito tra il 1922/1925 insieme alle altre parti principali dell’acquedotto Civico.
Come si raggiunge: a Monte San Quirico da via della Rimembranza o da via dei Poveri Vecchi.
Fu inaugurata nel 1832, anche se la vasca ornamentale che la circonda fu costruita alcuni anni più tardi. Perfettamente inserita tra gli edifici esistenti è circondata da pioli in marmo di Carrara uniti tra loro da una barra di ferro con tipico attacco “alla romana”. A margine c’è una fontana in ghisa con stemma comunale che eroga acqua dell’acquedotto del Nottolini.
Come si raggiunge: nel centro storico da piazza S. Martino a Piazza degli Antelminelli (accanto al Duomo) o da via delle Trombe.
La costruzione risale al periodo compreso tra il 1838 ed il 1840 quando l’acquedotto venne ampliato all’interno del centro storico. E stata scolpita secondo il progetto di Lorenzo Nottolini. E’ particolarmente nota ai lucchesi per l’appellativo di origine popolare tipicamente locale de “la pupporona”. Eroga acqua dell’acquedotto del Nottolini.
Come si raggiunge: nel centro storico da piazza S. Michele, via Calderia oppure da via Cesare Battisti e da via S. Giustina.
Venne realizzata nel 1856 come parte integrante del progetto di ampliamento della rete di distribuzione nel centro storico. Eroga acqua dell’acquedotto del Nottolini.
Come si raggiunge: nel centro storico da via Elisa o da via del Fosso ( zona porta S. Gervasio).
E’ contemporanea dell’altra presente lungo la via del Fosso., dalla quale si distingue per la forma cilindrica anziché squadrata. Eroga acqua dell’acquedotto del Nottolini.
Come si raggiunge: nel centro storico da via del Fosso, da via dalla Zecca, da via della Fratta, da piazza S. Francesco.
Di forma piramidale, a quattro facciate, con una vasca posta su due gradoni. Risale al 1872. Eroga acqua dell’acquedotto del Nottolini.
Come si raggiunge: nel centro storico da via dei Borghi o da piazza S. Maria.
E’ il nuovo punto di erogazione pubblico di acqua proveniente dall’Acquedotto del Nottolini. Ci sono tre distinti rubinetti: naturale, gassata e raffreddata. E’ stata inaugurata il 27 maggio 2016. I costi della manutenzione dei controlli qualitativi, del raffreddamento e della gasatura dell’acqua sono interamente sostenuti da GEAL. Nel primo anno di funzionamento sono usciti dai sui rubinetti 1.238.000 litri d’acqua di gran qualità. L’acqua gasata è di gran lunga la preferita!
Come si raggiunge: dalla circonvallazione di viale Giuseppe Giusti – piazzale Ricasoli (stazione ferroviaria), da Via Mazzini.
E’ il “magico” luogo dove si trovano le sorgenti dell’acquedotto del Nottolini. La zona è fuori dal territorio del Comune di Lucca, in particolare nella frazione di Guamo (Capannori) a sud della città. La zona è cosi chiamata per una iscrizione commemorativa della costruzione dell’acquedotto situata su un piccolo ponte che attraversa il Rio San Quirico.
Come si raggiunge: dalla via provinciale di Sottomonte, frazione Guamo, si percorre la via di S. Quirico, poi si risale la strada sterrata per circa 500 metri. Una sbarra limita l’accesso ai veicoli.
Sono dodici e si trovano in una vasta area a monte delle “Parole d’Oro” dove c’è anche il serbatoio di raccolta di tutte le acque con una capacità di 870 mc. La loro costruzione risale al 1830.
Come si raggiunge: dalla via provinciale di Sottomonte, frazione Guamo, si percorre la via di S. Quirico, poi si risale la strada sterrata per circa 500 metri. Dopo la sbarra si prosegue per altri 300 metri lasciandosi sulla propria destra in sequenza il serbatoio, la recinzione della casa del custode e l’alveo lastricato del rio S. Quirico.
E’ a Guamo in un antico “bottino d’ispezione dell’acquedotto”; serve per sterilizzare l’acqua che va alle varie fontane dell’acquedotto Nottolini. E’ la garanzia per una continua potabilità dell’acqua.
Come si raggiunge: dalla via provinciale di Sottomonte, frazione Guamo, si percorre la via di S. Quirico, in prossimità dell’inizio della strada sterrata.
Lungo la riva destra del fiume Serchio compresa tra le frazioni di S. Alessio e Carignano ci sono sette pozzi attraverso i quali la GEAL preleva acqua per venderla alle città di Pisa e Livorno. Ogni ora viene prelevato circa 1500 metri cubi.
Come si raggiunge: a S. Alessio percorrendo la via delle Piagge e la via del Piaggesi oppure dalla via Alzaia ( anche nota anche come “pista ciclabile “), lungo il fiume Serchio in destra orografica.
Ci sono quattro pozzi che servono per dare acqua alle frazioni a sud del territorio comunale. Si trovano in via per Villa Altieri.
Come si raggiunge: a S. Donato percorrendo, la via di villa Altieri o via di Ronco o via dei Poncioni.
Questa è la prima fontana dell'acquedotto, anche chiamata fontana del Chiattino. Realizzata in pietra e ghisa, ha una forma di parallelepipedo arcuato nella parte superiore ha al centro uno stemma. Si trova sotto i primi archi dell'opera monumentale del Nottolini, a poche decine di metri dal primo Tempietto.
Come si raggiunge: dalla via provinciale di Sottomonte, frazione Guamo, si percorre la via di S. Quirico
Ci sono quattro pozzi che servono per dare acqua alle frazioni ad ovest del territorio comunale, il cosiddetto “Oltreserchio”. Si trovano in via della Bordogna.
Come si raggiunge: da via di Filettole a Nozzano.
Ci sono cinque pozzi che servono per dare acqua alle frazioni a nord/ovest del territorio comunale e ad alcuni paesi delle colline che circondano Lucca. Si trovano in via delle Piagge.
Come si raggiunge: a S. Alessio da via delle Piagge o da via dei Dorini.
C’è un serbatoio dell’acqua costruito alla fine degli anni ‘90, ma soprattutto è un luogo di importanza geografica perché vi è localizzato uno dei circa 20.000 punti della rete trigonometrica classica realizzata dall’Istituto Geografico Militare.
Come si raggiunge: dalla frazione Cappella bassa percorrendo la strada per Cappella Alta, poi la via di Montecatino fino alla sommità collinare.
È l’ultimo dei quattro pozzi costruiti alla fine degli anni ’50 per fare fronte alle esigenze idriche che lo sviluppo urbanistico e industriale della città richiedeva.
Come si raggiunge: dall’interno dell’Orto Botanico comunale.
Si trovano a monte della frazione di Ponte a Moriano e sono la fonte di alimentazione di questo sistema acquedottistico. La sorgente è quella con la maggiore portata d’acqua tra tutte quelle presenti sul territorio comunale.
Come si raggiunge: nella frazione Vinchiana, dal bivio con la via del Brennero si risale la strada per S. Ilario, Piazza e Deccio di Brancoli per 1700 metri; dopo un ponte, in fregio e alla destra del quale c’è un idrante, si risale a piedi per circa 1000 metri un viottolo immerso nel verde.
Congiunge il Tempietto dell’acquedotto del Nottolini di S. Concordio con il centro storico, sottopassando la ferrovia e le mura urbane. Era stata realizzata per portare l’acqua nel centro storico attraverso le tubazioni precedentemente collegate all’acquedotto che scorreva sopra gli archi.
Come si raggiunge: l’accesso è intercluso. Ci sono punti d’ingresso al Tempiettio di S. Concordio, Via Nottolini e nel centro storico in piazza degli Antelminelli.
Punto di erogazione di acqua pubblica di qualità, gassata e refrigerata. Dà la possibilità ai cittadini di rifornirsi senza l’impatto sull'ambiente causato dalla plastica monouso. Il nome de Le Fonti del Futuro è stato ideato da alcuni studenti dell'Istituto Tecnico Agrario Busdraghi di Mutigliano che hanno proposto Fonte del Futuro anche come logo. Sulla app Waidy è presente la mappa di tutte le fontane attive nel territorio comunale di Lucca.
Come si raggiunge: da via Carlo Piaggia, nella zona limitrofa all’Istituto Isi Fermi.
Punto di erogazione di acqua pubblica di qualità, gassata e refrigerata. Dà la possibilità ai cittadini di rifornirsi senza l’impatto sull'ambiente causato dalla plastica monouso. Il nome de Le Fonti del Futuro è stato ideato da alcuni studenti dell'Istituto Tecnico Agrario Busdraghi di Mutigliano che hanno proposto Fonte del Futuro anche come logo. Sulla app Waidy è presente la mappa di tutte le fontane attive nel territorio comunale di Lucca.
Come si raggiunge: da via Giovanni Volpi, nell'area parcheggio dietro al Teatro Comunale.
Punto di erogazione di acqua pubblica di qualità, gassata e refrigerata. Dà la possibilità ai cittadini di rifornirsi senza l’impatto sull'ambiente causato dalla plastica monouso. Il nome de Le Fonti del Futuro è stato ideato da alcuni studenti dell'Istituto Tecnico Agrario Busdraghi di Mutigliano che hanno proposto Fonte del Futuro anche come logo. Sulla app Waidy è presente la mappa di tutte le fontane attive nel territorio comunale di Lucca.
Come si raggiunge: da via del Giardino, all'inizio dell'area verde.
Punto di erogazione di acqua pubblica di qualità, gassata e refrigerata. Dà la possibilità ai cittadini di rifornirsi senza l’impatto sull'ambiente causato dalla plastica monouso. Il nome de Le Fonti del Futuro è stato ideato da alcuni studenti dell'Istituto Tecnico Agrario Busdraghi di Mutigliano che hanno proposto Fonte del Futuro anche come logo. Sulla app Waidy è presente la mappa di tutte le fontane attive nel territorio comunale di Lucca.
Come si raggiunge: area verde di piazza Berta di Toscana, nei pressi del campo sportivo e delle scuole medie.